Sala del Trono

Continua da Basso Egitto - Haware - Palazzo del Governatore - Sperando in Sutekh

Entrai nella luminosa Sala del Trono e mi accomodai sul mio seggio intersiato di pietre semi-preziose.
"Dov'è la mia sposa?" domandai a bassa voce al mio consigliere.
Mi fece segno verso una porta laterale e la vidi: bella come Nefty, radiosa come Ator; delicata come Iside.

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Entrai nella sala del trono e tutti si inchinarono.
Raggiunsi il mio seggio, mi abbassai verso il mio sposo baciandolo su di una guancia e mi accomodai al mio posto.
"Predi posto, Nefer", dissi poi rivolta alla mia ancella.

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Seguii la regina, restando un passo in dietro come voleva il protocollo.
Quando mi accordò di potermi accomodare, mi sedetti ad un'alta panca dietro il suo trono.
"Grazie!" dissi prendendo posto.

Dopo che la mia amta consorte e la sua ancella si furono accomodate, feci segno di lasciare entrare il primo sudddito.
Doveva essere il Gran Sacerdote di Sutekh e non volevo farlo attendere oltre.

Bene, la sfilata dei sudditi stava per cominciare.
Era noioso, ma doveroso.
Sorrisi al mio sposo e guardai il grande portale di fronte a noi, aprirsi.

Quella era la parte più noiosa della giornata.
Starsene lì seduta in silenzio a sentire le richieste o le notizie riportate dai sudditi del governatore.

Le porte della sala del trono si aprirono e in fondo si stagliava il mio sovrano su di un trono tutto d'oro.
Entrai con l'imponenza richiesta alla mia persona, attraversando il corridoio di presenti.
Giunsi di fronte al mio re e mi inchinai con reverenza.
"Lode a te mio signore e a Sutekh tuo protettore..."

Le previsioni non mi piacquero.
Mugulai tra me.
Spie nel mio palazzo?
Traditori?
"Il grande dio Sutekh ti ha detto come posso prevenire i miei nemici?"

"No, mio signore. Ardua e la via di coloro che ingannano. Difficile leggere nelle loro contorte menti intriganti... Subdolo è il loro cuore!"

Lo guardai meditabondo e volsi lo sguardo verso la mia splendida compagna.
Tornai a guardare il Gran Sacerdote.
"C'è qualche rito scaramantico che puoi usare per impedire ai miei nemici di colpirmi?"